Il Bonus Sicurezza 2023 è un incentivo fiscale che prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per gli interventi di messa in sicurezza degli immobili, fino a una spesa complessiva di 96 mila euro. Il rimborso è ripartito in 10 quote annuali di pari importo e non è necessario presentare alcuna domanda.
La richiesta si effettua solamente tramite dichiarazione dei redditi, indicando i dati di pagamento e l’importo totale speso l’anno precedente, oltre ai dati catastali dell’immobile in cui sono stati effettuati i lavori.
Tuttavia, per poter beneficiare della detrazione, gli interventi di messa in sicurezza devono essere finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terze parti, come ad esempio aggressione, furto, sequestro di persona e reati che ledono i diritti giuridicamente protetti.
Gli interventi di messa in sicurezza che rientrano nel bonus includono:
- il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
- l’installazione di porte blindate o rinforzate
- la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini
- l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi
- l’installazione di vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
- l’acquisto di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline
Tuttavia, è importante tenere presente che la detrazione fiscale si applica esclusivamente alle spese sostenute per gli interventi sugli immobili, e non al contratto stipulato con un istituto di vigilanza, che non rientra nel Bonus Sicurezza 2023 e non è detraibile.
Per richiedere la detrazione fiscale, i richiedenti devono essere regolari col pagamento dell’IMU ed essere intestatari delle spese. È necessario utilizzare un metodo di pagamento tracciabile, come carte di credito o debito, bonifico bancario parlante o bancomat, e indicare il codice fiscale del beneficiario, la Partita Iva o il Codice Fiscale del professionista o l’impresa che effettua i lavori, la causale di versamento, il numero e la data della fattura, e l’importo.
Il Bonus Sicurezza 2023 è disponibile per i proprietari di abitazioni, di unità immobiliari e per i locatari, che effettuano interventi di sicurezza nell’unità immobiliare che possiedono o detengono. Tuttavia, l’agevolazione fiscale è disponibile solamente per le unità immobiliari residenziali, e non per gli immobili utilizzati in modo promiscuo, cioè per uso abitativo e per attività di impresa.
Il limite massimo di spesa per cui è possibile richiedere la detrazione è di 96 mila euro, da ripartire in 10 quote annuali di uguale importo. Il Bonus Sicurezza 2023 è disponibile fino alla fine del 2024, ma è sempre bene verificare se esistono eventuali proroghe o modifiche alla normativa fiscale in vigore.
Per poter usufruire della detrazione fiscale, è necessario conservare la documentazione che attesti la spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di sicurezza per la casa.