L'immagine ritrae un allarme antincendio installato sul soffitto di un passaggio interno. L'apparecchio, di forma rotonda e colore bianco, risalta su uno sfondo chiaro. Il corridoio è rischiarato da illuminazione lineare a soffitto, conferendo un'atmosfera luminosa e contemporanea. In lontananza si scorgono porte e pareti, indicando che si tratta di un ambiente chiuso, probabilmente un edificio adibito a uffici o una struttura aperta al pubblico.

Il settore degli affitti brevi sta attraversando un importante momento di cambiamento. Il nuovo Decreto Legge 145/2023 ha introdotto significativi obblighi per affitti brevi che richiedono immediata attenzione. Queste nuove disposizioni stanno ridefinendo le regole del gioco per tutti gli operatori del settore.

La nuova legge affitti brevi stabilisce requisiti di sicurezza più stringenti, tra cui l’installazione di rilevatori di gas e monossido di carbonio, coinvolgendo direttamente proprietari e intermediari immobiliari. Analizzeremo insieme tutti gli aspetti fondamentali della normativa, le tempistiche di adeguamento e le procedure da seguire per garantire la piena conformità della vostra attività alle nuove disposizioni.

Principali novità introdotte dal Decreto Legge 145/2023

Il Ministero del turismo ha introdotto il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per garantire maggiore trasparenza e controllo nel settore. Le principali novità sono:

  • Obbligo di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio
  • Installazione di estintori portatili secondo normativa
  • Presentazione della SCIA per chi gestisce più di quattro immobili

Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle nuove disposizioni sono significative:

  • Mancanza del CIN: da €800 a €8.000
  • Omessa esposizione del CIN: da €500 a €5.000
  • Assenza di dispositivi di sicurezza: da €600 a €6.000

Tempistiche

La fase di implementazione è stata strutturata con attenzione alle esigenze degli operatori. Il Ministero del turismo ha prorogato il termine per l’obbligo di procurarsi il CIN al 1 gennaio 2025. La piattaforma nazionale per la richiesta del CIN è diventata operativa dal 1 settembre, permettendo una transizione graduale.

Il nuovo sistema coinvolge oltre 500.000 strutture ricettive in Italia. Ad oggi, sono stati già rilasciati circa 16.000 CIN, con la Puglia in testa con oltre 6.000 codici assegnati. Questo cambiamento sta portando a una maggiore professionalizzazione del settore, con particolare attenzione alla sicurezza degli ospiti.

Queste modifiche non sono solo obblighi normativi, ma rappresentano un’opportunità per elevare gli standard qualitativi dei servizi di accoglienza. La banca dati nazionale che includerà tutte le strutture ricettive sarà utilizzata dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza per controlli più efficienti, garantendo una concorrenza più equa nel settore.

Obblighi per i gestori di affitti brevi

Richiesta e utilizzo del CIN

A partire dal 1 settembre 2024, dovrete richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) attraverso la piattaforma BDSR del Ministero del turismo. Per chi è già in possesso del CIR regionale il processo sarà semplificato poiché i dati saranno già verificati. Il codice dovrà essere esposto all’esterno dell’edificio e utilizzato in ogni annuncio promozionale, sia online che offline.

Adeguamento agli standard di sicurezza

Per garantire la massima sicurezza degli ospiti, ogni unità immobiliare dovrà essere dotata di:

  • Dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio
  • Estintori portatili posizionati in punti accessibili e visibili
  • Un estintore ogni 200 metri quadrati di pavimento, con minimo uno per piano

Le sanzioni per il mancato rispetto di questi standard sono significative, variando da 600 a 6.000 euro per ciascuna violazione accertata.

Differenze tra gestione occasionale e imprenditoriale

La distinzione tra gestione occasionale e imprenditoriale è fondamentale per comprendere gli obblighi specifici. Per la gestione imprenditoriale, oltre ai requisiti di base, dobbiamo:

  • Rispettare i requisiti di sicurezza degli impianti secondo la normativa statale e regionale
  • Presentare la SCIA presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del Comune
  • Mantenere una documentazione più dettagliata delle attività

Per la gestione non imprenditoriale, è essenziale il requisito dell’occasionalità, che significa gestire l’attività in modo saltuario e non come principale fonte di reddito. Questa modalità è consentita per chi possiede fino a tre immobili nello stesso comune.

Implicazioni pratiche per proprietari e gestori

L’adeguamento alle nuove normative richiede un investimento significativo sia in termini di tempo che di risorse. Analizziamo quindi insieme gli aspetti pratici che dovrete affrontare.

Costi di adeguamento

Ecco un quadro dettagliato degli investimenti necessari:

  • Rilevatori di gas e monossido di carbonio certificati CE
  • Estintori portatili (uno ogni 200 mq o per piano)
  • Installazione professionale dei dispositivi
  • Manutenzione periodica dei sistemi di sicurezza
  • Eventuali adeguamenti strutturali

Per chi gestisce la propria struttura attraverso Airbnb, può approfittare dell’opportunità di richiedere un rilevatore gratuito attraverso la piattaforma.

Procedure burocratiche da seguire

La gestione delle procedure burocratiche richiede particolare attenzione. 

  • Richiesta del CIN attraverso la piattaforma ministeriale
  • Presentazione della SCIA al SUAP comunale (per gestione imprenditoriale)
  • Installazione dei dispositivi di sicurezza richiesti
  • Certificazione dell’installazione da parte di tecnici qualificati
  • Esposizione del CIN all’esterno dell’edificio

Attenzione: La mancata presentazione della SCIA comporta sanzioni da €2.000 a €10.000.

Consigli per mettersi in regola

Tempistiche di adeguamento L’obbligo entrerà in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta delle indicazioni sul Codice CIN. Non attendete l’ultimo momento per iniziare l’adeguamento.

È fondamentale mantenere un registro accurato di:

  • Certificazioni CE dei dispositivi installati
  • Documentazione dell’installazione professionale
  • Contratti di manutenzione periodica

Prepariamo sempre un manuale informativo che include:

  • Posizione dei dispositivi di sicurezza
  • Procedure di emergenza
  • Numeri utili da contattare

Le autorità locali effettuano controlli regolari per verificare la conformità alle nuove disposizioni.

Le nuove disposizioni del Decreto Legge 145/2023 richiedono un’attenzione immediata da parte di tutti gli operatori del settore degli affitti brevi. Gli obblighi di sicurezza, l’introduzione del CIN e le procedure amministrative rappresentano passi necessari per garantire un servizio di qualità ai nostri ospiti. La professionalizzazione del settore porta con sé responsabilità precise, ma anche opportunità concrete di differenziazione sul mercato.

La vostra attività merita una gestione professionale che garantisca piena conformità alle normative vigenti, evitando sanzioni e valorizzando il vostro investimento immobiliare. Il tempo per adeguarsi scorre veloce e le scadenze si avvicinano. Contattaci al numero 800 317922 per ricevere assistenza specializzata e mettere a norma le tue locazioni. La sicurezza dei vostri ospiti e la tranquillità della vostra gestione sono la nostra priorità.

Come professionisti del settore della sicurezza affiancheremo agenzie di affitti per case vacanze in diverse località turistiche in regione, così da essere perfettamente a norma.

Voi vi siete organizzati per tempo?

Leggete il decreto della Gazzetta Ufficiale

 

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